Relazione Finale Women&Technologies 2009

RELAZIONE FINALE

Conferenza Internazionale   
Women&Technologies® 2009: creatività e innovazione


lunedì 9 novembre 2009
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”

Via San Vittore 21, Milano

Nell’Anno Europeo dedicato a “creatività e innovazione” e sulla strada avviata verso Expo 2015, Milano si è animata con la seconda edizione della conferenza internazionale “Women&Technologies®” e del premio “Le Tecnovisionarie®”.

Spesso si parla di "nuove tecnologie" e mai di "vecchie". Ma oggi tutte le tecnologie sono tali e, dunque, la questione diventa: come adottare-assorbire-guidare le tecnologie invece che esserne guidati? All’interno di questa primaria necessità la conferenza “Women&Technologies® 2008-2015” (la prima in Europa incentrata sui temi di Ricerca, Innovazione ed Impresa declinate al femminile) vuole affermare – contro ogni luogo comune – che la tecnologia è anche “donna”. Una visione del rapporto tra donne e tecnologia, però, non come problematica di genere ma come strumento per identificare e valorizzare il talento nella ricerca, nello sviluppo tecnologico e nell’innovazione, in un periodo così importante per l’Europa e non solo.
Sottolinea Gianna Martinengo, ideatrice e Chairperson della conferenza: “Le donne, portatrici di una visione sempre attenta alla persona e alle componenti umanistiche di ogni problema possono dare un contributo originale all'innovazione. Innovazione  che va intesa come la capacità di includere punti di vista diversi per far emergere nuove domande e nuove soluzioni”.

La conferenza internazionale “Women&Technologies®” si rivolge e dà voce alle donne di talento e alle ricercatrici – italiane e di ogni altra nazionalità – impegnate a vari livelli e con diversi ruoli nei mondi dell’Impresa, dell’Università e della Pubblica Amministrazione e a quelle “tecnovisionarie” che con le loro intuizioni straordinarie contribuiscono alla crescita della società e sono testimonianza concreta e operativa del fatto che la tecnologia è anche donna.
Lontana da ogni visione parziale e convinta di un approccio olistico tanto in termini di discipline (è necessario integrare il tradizionale approccio alla tecnologia basato su logica e matematica, con il contributo di discipline quali psicologia, scienze sociali, scienze cognitive, pedagogia, antropologia, letteratura) quanto in termini di persone, la conferenza ospita relatori – donne e uomini – di particolare importanza.

La conferenza ha l’adesione del Presidente della Repubblica ed è promossa da Didael in partnership con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" che ospita l’evento. È realizzata con il contributo di Camera di Commercio di Milano, Regione Lombardia e Forum Net Economy, con la collaborazione del Parlamento Europeo - Ufficio di Milano e dell’Associazione Donne e Tecnologie. Sponsor sono Olivetti (Gruppo Telecom Italia), Intesa Sanpaolo, Wolters Kluwer Italia, Infocamere, Adobe, Futuro@lfemminile, AICA, BCC Sesto San Giovanni e Deutsche Bank. Ha ricevuto i patrocini istituzionali di Ministro per le Pari Opportunità, Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Provincia di Milano e Comune di Milano.

L’iniziativa ha ricevuto la medaglia che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto destinare quale suo premio di rappresentanza.

 

La giornata ha preso il via con i saluti del Direttore Generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Fiorenzo Galli e del Presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli. Dopo il discorso di apertura di  Gianna Martinengo – ideatrice e Chairperson della conferenza - è intervenuta con una relazione Alessandra Servidori, Consigliera Nazionale di Parità, in rappresentanza del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi.

All'apertura delle sessioni pomeridiane sono intervenute anche le Parlamentari europee Lara Comi, Vice Presidente della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, e Cristiana Muscardini, Vicepresidente della Commissione per il commercio internazionale.

Sono inoltre pervenuti i saluti del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, del Presidente del Progetto Speciale Ricerca e Innovazione e Expo 2015 Confindustria Diana Bracco e dell’ Assessore alle Reti e Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile Regione Lombardia Massimo Buscemi.

La conferenza si è articolata in tre sessioni: “Generazione 2015” (10.30-13.00) coordinata da Fiorella Operto, Presidente della Scuola di Robotica di Genova; “Trasversalità delle tecnologie”  (14.30-16.00) condotta da Mariagiovanna Sami, Professor of Digital Processing systems, Politecnico di Milano; “Non solo tecnologie ma persone” (16.30-18.00) coordinata da Gianna Martinengo, Presidente Didael.

La chiusura dei lavori è stata effettuata da Maria Grazia Cavenaghi-Smith, Direttore Ufficio del Parlamento Europeo a Milano. Alle 20.00 si è aperta la Serata di Gala con l’assegnazione del premio “Le Tecnovisionarie®” 2009
 

Il convegno
La discussione intorno alla prima tavola rotonda ha interessato il futuro dei giovani, la “Generazione 2015”. Se oggi in Europa fino a 15 anni ragazzi e ragazze dimostrano le stesse preferenze tecnologiche e abilità tecno-scientifiche, dopo i 15 anni studi e carriere divergono: all’Università nelle materie tecnologiche c’è 1 ragazza ogni 6 ragazzi. E ancora: in Europa le ragazze superano i ragazzi in numero e risultati (in tutte le materie) alle scuole superiori. Eppure, le donne occupate nel settore R&D sono solo il 20% degli occupati totali, i loro stipendi sono inferiori a quelli dei colleghi maschi e solo il 30% dei manager europei sono donne (dati Eurostat 2008). Con il tema la “Trasversalità delle tecnologie” si è evidenziata come la trasversalità fra discipline – e in particolare fra il mondo ICT e altre discipline dalla medicina alla geologia – non solo è una grande ricchezza, ma apre di fatto orizzonti e sbocchi non pensabili se si rimane ognuno nel proprio “orticello”. Facendo riferimento ad esempio al mondo biomedicale, la creazione di biosensori, lo sviluppo di soluzioni “lab-on-chip”, non sarebbero state possibili se non dall’interazione stretta fra biologi, medici, esperti di micro e nano-tecnologie, esperti di scienza dei materiali. In “Non solo tecnologie ma persone” la chiave della riflessione è ruotata intorno all’interrogativo: le tecnologie permettono di fare le stesse cose con risultati migliori oppure esse permettono di fare altro, risolvere diversamente i problemi? La risposta non è banale, perché si tratta di rivedere nei suoi fondamenti l'organizzazione del lavoro e il rapporto fra tecnologie e persone. L'idea vincente è quella della co-adeguazione (co-adaptation): le tecnologie sono modificate dalla loro applicazione, e le attività sono modificate dalle tecnologie.
 

I premi
A margine della conferenza è stato assegnato il premio “Le Tecnovisionarie®” 2009, un riconoscimento dedicato a donne capaci di “inventare il futuro” creando tecnologie. Vincitrici ex aequo sono state Catia Bastioli (Amministratore Delegato Novamont S.p.A.) e Barbara Poggiali (Amministratore Delegato e Direttore Generale DADA, gruppo RCS). Accanto alle vincitrici sono stati assegnati due premi speciali della Camera di Commercio di Milano: uno per la “Pubblica Amministrazione”, consegnato a Maria Virginia Rizzo (Responsabile del portale web del Ministero dell’Interno), e uno per “Applicazioni di interesse sociale”, assegnato a Stefania Bastianello, (Formatrice – AISLA, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica).  È stato infine assegnato il premio speciale “Scuola” del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano a Linda Giannini, Docente Istituto comprensivo Don Milani, Latina.

Alcune cifre
L’interesse suscitato da “Women&Technologies®”, alla sua seconda edizione quest’anno, trova riscontro anche dal significativo numero di accessi al portale dedicato www.womentech.info, realizzato da Didael: 992.000 visite e 150.000 visitatori da 50 Nazioni. Il portale rappresenta uno dei nodi di un vero e proprio “laboratorio fisico e virtuale” sui temi della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione. Una rete di professionisti ed esperti che cresce di giorno in giorno grazie ai gruppi dedicati sui principali social network (ben 6 i gruppi attivi di discussione su Facebook, LinkedIn, Twitter, Ning, YouTube con 3.000 iscritti) e al buzz (il passaparola, la discussione) sui temi trattati. “Women&Technologies®” 2009 è inoltre una delle 11 proposte selezionate da Forum Net Economy per la loro capacità di promuovere la cultura dell’innovazione. Il numero complessivo di persone che hanno seguito i lavori della conferenza durante la giornata del 9 novembre è stata di 1.644 persone (di cui 1.170 in diretta web).

Verso l'edizione 2010
Il portale www.womentech.info sarà alimentato con i contenuti multimediali della conferenza del 9 novembre 2009, e con costanti aggiornamenti sui principali temi emersi, per un anno, fino alla data della prossima edizione di Women&Technologies®; in questo modo sarà garantita un’ampia visibilità a tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa con contributi, sponsorizzazioni o patrocini.

09 Novembre 2009