Valeria Cagnina

Maker e robotics teacher, scopre la passione per la robotica a soli undici anni quando, utilizzando un kit di Arduino, realizza in breve tempo il suo primo robot in grado di muoversi evitando gli ostacoli. In occasione degli esami di terza media decide di sfruttare le potenzialità di Facebook per scrivere la sua tesina e di intervistare l’astronauta italiano Luca Parmitano mentre è in orbita nello spazio, dimostrando così come la rete possa essere utilizzata anche dai bambini in modo intelligente ed efficace.
Le sue capacità e la sua visione innovativa vengono notate da molti e presto viene coinvolta in eventi e progetti che la portano anche a realizzare un robot a 800 km di distanza, utilizzando Skype, in collaborazione con Leonardo Falanga, altro giovane talentuoso appassionato di robotica ed intelligenza artificiale.
L’anno successivo è invitata come speaker al TEDx MilanoWomen, poi al CNR di Pisa, al Senato della Repubblica e infine alla conferenza di apertura della Maker Faire Rome 2015 dove, nell’Aula Magna della Sapienza, tiene il discorso ‘Il Mondo che vorrei’, un’analisi della rete dal punto di vista dei legami e delle connessioni tra le persone.
A quindici anni trascorre l’intera estate al MIT di Boston, presso il Dipartimento di Robotica, con il ruolo di senior tester e il compito di costruire un robot autonomo in grado di muoversi da solo all’interno di una città simulata, seguendo i tutorial universitari e ottimizzandoli per renderli fruibili anche dai ragazzi delle superiori.
Oggi Valeria ha sedici anni e, dopo la scuola, insegna robotica a bambini e ragazzi sia in aula sia via Skype. I suoi corsi e le sue lezioni spaziano tra hardware, software, robot, droni, bracci robotici ed attività creative sempre a sfondo tech e mostrano anche agli insegnanti come applicare in classe queste didattiche.
Non si considera NERD; è appassionata di viaggi, di ginnastica ritmica, di origami, di animazione, di lavori creativi e ama prendersi cura dell’orto.
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