La Ministra Bonetti incontra le Women&Tech Young Ambassadors: Highlights del dialogo

Milano, 11 maggio 2021- Women&Tech - Associazione Donne e Tecnologie ha presentato alla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Prof.ssa Elena Bonetti, il suo nuovo progetto dedicato ai giovani: Women&Tech Young Ambassadors.

L’iniziativa si rivolge alle ragazze che stanno seguendo o hanno completato corsi di laurea nelle discipline STEM ed è stato presentato durante l’evento on line “Domande per capire il presente e disegnare il futuro” in una conversazione tra la Ministra e le Women&Tech Young Ambassadors.

Attraverso le domande delle Ambassadors, si è aperto un dialogo per il confronto e la condivisione delle aspettative per il futuro professionale e personale delle nuove generazioni, sui temi di lotta agli stereotipi di genere, di parità salariale, di formazione Stem.

 “La parità di genere non è solo condizione di equità ma di contribuzione fattiva delle donne  allo sviluppo e al benessere della comunità – ha spiegato la Ministra Elena Bonetti-. Incentivare il lavoro femminile e le donne nelle Stem è la strada per attivare dinamiche positive e per restituire alla nostra società quell’energia che ci è necessaria a tornare a interpretare le sfide del futuro”.

La prima sfida che sta per partire e che vede coinvolte le Young Ambassador è un’operazione di mentoring sociale in cui queste giovani donne metteranno a disposizione la loro esperienza e il loro tempo per supportare i ragazzi delle scuole medie e superiori nell’orientamento delle loro scelte di vita lavorativa e professionale. Questo è un tema molto caro a WomenTech, che già nel 2009 ha lanciato il progetto ReadyForFuture, destinato ai ragazzi delle scuole medie per illustrare i mestieri del futuro in area Steam. Questo nuovo progetto si indirizza non solo agli studenti ma anche ai NEET (Neither in Employment nor in Education or Training) che ad oggi in Italia sono più di due milioni.

“Le donne Stem sono portatrici di creatività – ha sottolineato la Ministra Bonetti - e rompono lo stereotipo che le Stem siano scienze dure, prioritariamente maschili. La formazione nelle Stem è fondamentale per abilitare le donne ad accedere ai ruoli più qualificati di leadership, che nei prossimi anni nasceranno sotto l’impulso dei grandi investimenti dell’UE nella transizione green e nella transizione digitale. Inoltre, il mondo che l'intelligenza artificiale va a disegnare  nella scrittura di algoritmi deve da subito e necessariamente includere la presenza e il contributo delle donne: la loro esclusione genererebbe un mondo ancor più espressione di una visione parziale, soltanto al maschile”.

Al termine dell’incontro la Ministra ha ringraziato “Women&Tech - Associazione Donne e Tecnologie: “Vi ringrazio per la vostra capacità di uno sguardo puntuale, competente e coraggioso. Di questo nuovo inizio del Paese siamo tutte e tutti chiamati a farci protagonisti”.

11 Maggio 2021